Turismo Percorsi naturalistici Fauna selvatica
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Una volta il tenimento del paese abbondava di selvaggina che trovava ospitalità nelle selve e nei boschi estesi del territorio: vi erano lepri, volpi, faine puzzole, tassi, istrici ricci, ecc.; i lupi vivevano negli anfratti dei monti e spesso assalivano i nostri greggi che decimavano, dopo aver sopraffatto i cani in epiche lotte. |
Fino al 1500 in queste contrade vivevano cinghiali e daini.
I volatili più numerosi erano i corvi, i colombi, le pernici, le starne, le gazze, i merli, le allodole, i cardellini, i fringuelli, i passeri ed altri piccoli uccelli.
I volatili stagionali più noti erano i tordi, le beccacce, i beccaccini, le quaglie, le tortorelle, i cuculi, le rondini, gli usignoli, ecc..
Fra gli uccelli di rapina, il nibbio, l’aquila bianca, l’alce, il falcone, la civetta, il gufo.
Oggi diversi fattori di natura ecologica ed ambientale hanno distrutto la nostra fauna; pochi sono ancora e rari sia gli animali da caccia che gli uccelli.
Il lupo è scomparso del tutto; è scomparsa finanche l’aquila dalle ali maestose e dalla testa superba, signora dei monti e dei dirupi. Il cacciatore a sera ritorna spesso a mani vuote.
(da “Caggiano e il suo casale di Pertosa” Prof. G. Lamattina)
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