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Anticamente i palazzi nobiliari erano una vera e propria città, completa di tutti i comodi per la vita dei signori, anche per i conforti spirituali. Numerosi palazzi di Caggiano al loro interno hanno cappelle e luoghi di culto. |
Numerose erano, un tempo, le cappelle aperte al culto in Caggiano e nel suo tenimento.
L'autore (ignoto) di un manoscritto, che ho trovato nell'Archivio della Chiesa dei Convento, ne enumera otto; ma di queste ora due sono aperte al culto: la Cappella di San Luca, torre di guardia vicina al Castello e alla porta del paese, da cui si domina il paesaggio vallivo, e quella della Madonna delle Grazie, alla cappella sul viale P.ssa Elena.
Le altre sono:
1) La Cappella di S. Veneranda, ora diruta, è l'attuale S. Venere.
2) La Cappella di S. Gennaro, in via S. Gennaro, dei Salinas.
3) La Cappella di S. Sebastiano, distrutta dal terremoto dei 1857.
4) La Cappella di S. Biagio, nella contrada omonima, distrutta dal tempo.
5) La Cappella di S. Vito, nella contrada omonima, distrutta dal tempo.
Abbiamo in comune con Auletta e Salvitelle La Cappella intestata a S. Giacomo, nella quale, ogni anno, si celebra 'una solenne funzione religiosa.
Gli oratori erano due: l'uno apparteneva agli Oliva e l'altro ai Manisera.
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